di fra Damiano Angelucci
Dal Vangelo secondo Marco (1,12-15) - I Domenica di Quaresima
In quel tempo, lo Spirito sospinse Gesù nel deserto e nel deserto rimase quaranta giorni, tentato da satana; stava con le fiere e gli angeli lo
servivano. Dopo che Giovanni fu
arrestato, Gesù si recò nella Galilea predicando il vangelo di Dio e diceva: «Il tempo è compiuto e
il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al vangelo».
COMMENTO
La lotta è
una dimensione permanente del vivere umano, non necessariamente sinonimo di violenza; anzi per coloro che, come
Gesù di Nazareth, hanno la missione di annunciare la presenza ormai
imminente di una nuova stagione dell’umanità in cui l’amore potrà e dovrà
regnare, la lotta diviene violenza contro se stessi, contro il proprio istinto
di rivalsa, di violenza, di vendetta.
Non sarà
proprio Gesù a dire che “dai giorni di Giovanni il Battista fino ad oggi il
regno dei cieli soffre violenza e i violenti se ne impadroniscono?” (Mt 11,12
). Per impossessarsi del regno dei cieli, nel senso di riuscire a far entrare
la propria vita in un nuovo sistema di valori centrati sul primato della
gratuità, del servizio, del dono di se stessi, sul primato di Dio – amore,
occorre far violenza … su se stessi.
Ecco la lotta di Gesù nel deserto: lo
spirito lo sospinge a far lui per primo un’esperienza di vittoria su Satana,
per poter a sua volta accompagnare gli uomini sullo stesso percorso di
vittoria. Le bestie selvatiche sono con lui ma non lo ostacolano perché gli
angeli sono al suo servizio e Gesù sta entrando in un nuovo mondo, riconciliato
con Dio Padre e al suo interno, dove chi
regna è colui che serve ed è capace di donare la vita per gli altri.
Uscendo da
questa lotta Gesù annuncia non solo a parole ma con tutta la sua umanità
vittoriosa che il regno di Dio è vicino, perché è nel cuore di chiunque non si
sottomette alla logica del male, di chiunque crede che il regno del male e del
peccato ha i giorni contati. Perché il regno di Dio è da subito anche qui,
nella mia persona, a condizione di accogliere lo spirito di Gesù, l’unico
capace di vincere contro tutte le forze dell’odio.
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