sabato 26 maggio 2018

La promessa più bella

di fra Damiano Angelucci



Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 28,16-20) - Domenica dopo Pentecoste
In quel tempo, gli undici discepoli andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato. Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono. Gesù si avvicinò e disse loro: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».

COMMENTO
Anni or sono sentii dire che un Vescovo del nord Italia, dopo un periodo di ricovero in ospedale, incontrando i sacerdoti della sua Diocesi, li esortò ad andare a trovare spesso i rispettivi parrocchiani ammalati e aggiunse anche il consiglio di restare accanto a loro mantenendo il più possibile il silenzio; quasi per evitare di fare il contrario di ciò che fece Gesù: Gesù fece il discorso della montagna e noi sacerdoti invece spesso facciamo una montagna di discorsi.

domenica 13 maggio 2018

Nel cielo di ogni luogo


di fra Damiano Angelucci


Dal Vangelo secondo Marco (Mc 16,15-20)
In quel tempo, [Gesù apparve agli Undici] e disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno». Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio. Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano.

COMMENTO
Jurij Alekseevič Gagarin fu il primo uomo a navigare nello spazio per più di un’ora in quel famoso 12 aprile 1961 che segnò un importantissimo passo nella cosiddetta “conquista” dello spazio. Al suo ritorno sulla terra dichiarò però di non aver visto, lassù al di sopra dei cieli, nessun Dio. L’affermazione è interessante! Forse che Gagarin aveva letto questo brano di Vangelo e si aspettava di incontrare il Signore Gesù seduto alla destra di Dio? Sta di fatto comunque che la sua costatazione non turba la nostra fede, in nessun modo, perché noi sappiamo che i Cieli nei quali Gesù risorto è asceso non sono i milioni di Km di spazio intorno al nostro pianeta, ma la sua esistenza in spirito. Ci conforta in ogni caso che non abbia visto nemmeno delle sedie vuote!

sabato 5 maggio 2018

L'Amore basta

di fra Damiano Angelucci




Dal Vangelo secondo Giovanni (15,9-17) – VI Domenica di Pasqua
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena. Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando. Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi. Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri».

COMMENTO
Nel Signore Gesù risorto e vivo noi reimpariamo una vita bella e ricca di armonia con i fratelli e nel creato. Nell’immagine della vite e dei tralci con un Padre vignaiolo che ci purifica, l’energia necessaria per portare frutti belli e buoni la riceviamo dal corpo stesso e non da agenti esterni, dal Signore stesso che manda in circolo il suo Santo Spirito che è Amore.