di fra Damiano Angelucci
Dal Vangelo secondo Luca (4,1-13) - I Domenica di Quaresima
In
quel tempo, Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano ed era
guidato dallo Spirito nel deserto, per quaranta giorni, tentato dal diavolo.
Non mangiò nulla in quei giorni, ma quando furono terminati, ebbe fame. Allora
il diavolo gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ a questa pietra che diventi
pane». Gesù gli rispose: «Sta scritto: “Non di solo pane vivrà l’uomo”».
Il diavolo lo condusse in alto, gli mostrò in un istante tutti i regni della
terra e gli disse: «Ti darò tutto questo potere e la loro gloria, perché a me è
stata data e io la do a chi voglio. Perciò, se ti prostrerai in adorazione
dinanzi a me, tutto sarà tuo». Gesù gli rispose: «Sta scritto: “Il Signore, Dio
tuo, adorerai: a lui solo renderai culto”».Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù di qui; sta scritto infatti: “Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo affinché essi ti custodiscano”; e anche: “Essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra”». Gesù gli rispose: «È stato detto: “Non metterai alla prova il Signore Dio tuo”». Dopo aver esaurito ogni tentazione, il diavolo si allontanò da lui fino al momento fissato.
COMMENTO
Gesù
affronta le tre grandi aree di tentazione di potere dell’essere umano: il
dominio sulle cose, e la possibilità di cambiare le pietre in pezzi di pane,
soprattutto dopo un lungo tempo di digiuno; ma a cosa servirebbe cambiare le
pietre in pane se poi i cuori rimangono duri come pietra? Gesù vuole cambiare i
cuori dell’uomo iniziando Lui per primo a vivere della Parola di Dio … e allora
il pane non mancherà più perché la carità lo moltiplicherà; invece l’avidità accumula
il pane e tutti i doni di Dio nella mani di pochi.
Poi
la tentazione del dominio sulle persone con la possibilità offerta a Gesù di
regnare su tutti i regni della terra.
Ma, a cosa servirebbe avere il potere su tutti i regni del mondo se poi l’amore
di Dio non regna nel cuore, contro tutti i rancori e gli odi che intristiscono
la vita, e che ci rendono chiusi a Cristo che nei fratelli sofferenti si fa
mendicante della nostra conversione.
E
poi la tentazione del dominio su Dio, del servirsi di Lui come mezzo per
risolvere ogni problema. Ma a cosa servirebbe ottenere, godere e stupirsi dei
miracoli di Dio se poi non siamo capaci di metterci a servizio del Dio dei
miracoli? Se non siamo capaci di riconoscerlo come cuore e sorgente della
nostra esistenza a cui attingere forza, carità e ogni bontà?
Gesù lotta nel deserto con tutti noi, perché anche noi in forza della sua parola possiamo sfuggire alle scorciatoie di una vita facile, ma sterile, comoda ma insapore. Buona Quaresima !
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