martedì 4 febbraio 2014

Il Peripato

di Paride Petrocchi


«È in quei momenti che fabbrico i miei pensieri più veri, 
mentre cammino per le strade, osservando la gente che passa, 
ascoltando i discorsi, a volte assurdi, 
di alcune persone o assaporando il sole che mi scalda dentro».

Quando lessi per la prima volta queste parole di Josè Saramago mi colsero di sorpresa, era come se stesse descrivendo me, un ritratto perfetto in poche pennellate. Lo scrittore portoghese, però, non stava tracciando solo il mio ritratto ma anche il profilo di tanti uomini e donne, infatti quei tratti, quei colori sono simili a molti.

Il pensare mentre si cammina e il camminare mentre si pensa: è un modo di fare e di essere tipicamente umano, che ha una lunga storia, una lunga tradizione e soprattutto un profondo senso. Lo sapeva bene, il discepolo più famoso di Platone, Aristotele di Stagira, il quale insegnava camminando nel Peripato di Atene. Passo dopo passo, pensiero dopo pensiero, Aristotele trasmetteva ai suoi discepoli, più che concetti e nozioni, l'amore per il sapere.

Così quando, una soleggiata domenica mattina di Novembre, mi è arrivata la proposta di scrivere su questo blog, un'immagine si è palesata nella mia mente: un uomo che pensa mentre cammina, un uomo come tanti, come me, come te, come Aristotele. Aristotele, nel suo peregrinare, che non era un vagabondare, poiché aveva una meta e un compito, non era solo. Era ben consapevole del rischio di intraprendere un cammino di conoscenza da solo, il rischio di perdersi o di fermarsi troppo presto nel lungo cammino verso la verità. Così mentre insegnava ai suoi discepoli, apprendeva da loro, insieme condividevano dubbi, riflessioni.

Perché vi racconto ciò? Perché vorrei fare con voi questa esperienza, camminare e discutere insieme con la sola ed essenziale differenza, che io non ho nulla da insegnare, ma solo qualcosa da condividere e molto da imparare. Non penso e non voglio che sia un cammino facile, perché mi auguro che sia un cammino di crescita. Così ogni due settimane vi proporrò una riflessione su alcuni temi di vario genere:  l'etica applicata, alcuni aspetti di attualità, le “parole dimenticate”, il commento di alcuni film e libri; poi nel “mezzo del cammin” potremo riflettere insieme su altri argomenti che possono essere importanti e significativi per noi.

Sinceramente l'idea di fare il “primo passo” porta con sé più interrogativi che sicurezze, ma come scrive Gramellini, nel suo primo romanzo L'ultima riga delle favole: “Se vuoi fare un passo avanti, devi perdere l'equilibrio per un attimo.”

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