giovedì 9 gennaio 2014

Risonanze dal Ritiro di Natale 2014


Ho conosciuto i migliori giovani 
che io avrei mai potuto conoscere,
animati dalla migliore equipe possibile 
immaginabile da me,
nel miglior luogo che tra tutti era pensabile per me.
E tutto questo solo perché questi giovani e questi luoghi mi sono stati donati
e il Signore ha permesso che io li incontrassi,
e se anche in essi ci fossero stati difetti,
il Signore ha voluto che per me fossero solo Grazia. 
Tutto è stato Grazia e sono a tutti  grato specialmente a chi mi ha invitato

Fra Damiano, tennista fallito ... per Grazia di Dio

Questo cammino con 3 compagni di viaggio speciali - i Magi - mi ha fatto riscoprire la bellezza di essere alla ricerca di Lui, la gioia di adorare il Bambino Gesù e l'importanza di testimoniarlo agli altri. (Lucia Mancinelli)
  
Penso che durante il ritiro è abbastanza facile essere allegri e avere cuore e mente per pregare, perché il ritiro è un momento privilegiato ma anche funzionale all'importante scopo di riuscire a prendere su di sè OGNI GIORNO la propria croce e seguire Gesù. Credo che la gioia non si risolva in una VAMPATA di risate, preghiere e bellissime catechesi, poiché essa è molto di più, almeno su questa terra: è riconoscere Gesù ed essergli fedeli, in ogni ripetitivo e stancante, ma anche santo giorno della nostra esistenza. Ecco, sono questi due pensieri che mi viene da esporre, così in modo molto spontaneo...scegliete quello che preferite o usateli entrambi come fossero un unico pensiero. Grazie per tutto! (Alessandra Saltamartini)

Questi TRE giorni sono stati bellissimi.. ho scoperto la Vera Amicizia, lo stare Tutti Insieme e Condividere Gioie e Dolori in ogni momento. É stata una Grande Gioia per me passare questi momenti con tutti voi... perchè ho capito ke nella vita nn ero mai sola, era Dio ke voleva ke nel Momento Giusto... dp tt sofferenze... trovassi la felicità xD, quindi, anke se ho dovuto aspettare cosí tanto, ringrazio con il cuore Dio ke mi ha regalato degli amici stupendi e meravigliosi cm voi. (Cristina Papa)

Primo giorno. Cosa chiedo davvero a Gesù che passa. E... con una profonda -e dolorosa- analisi di coscienza, chiedo a Gesù cosa voglio.
Secondo giorno. Cosa sono disposto a fare, per ottenere qualcosa, quando a quella cosa ci tengo veramente? Risposta: tanto, veramente tanto. Non mi ferma nessuno.
Terzo giorno. Sono andato, ho visto, torno a casa. A casa trovo la preda... la sofferenza! Dov'è? Nel libro, nelle notti da accorciare, nelle distrazioni da evitare. Nella santa solitudine da sopportare. 
Il mio cuore si dibatte forte, si scuote e si contorce dentro me quando mi emoziono. E per questo io non amo la sofferenza, ma sono disposto a soffrire pur di amare. Perché l'amore non è altro che l'emozione forte di vivere nella sofferenza. Voglio volare alto e non temo le vertigini. Non ho paura di cadere quando ho le ali della fede che mi sostengono. (Vincenzo Saltamartini)

Per me questi giorni di Ritiro di Natale, sono stati molto speciali perché ho imparato a non rimanere sola e tutte le attività svolte mi hanno aiutato molto a continuare il cammino che ho intrapreso verso la via di Dio, poco tempo fa. (Aurora Mandolini)

Per me è stato il primo anno e mi sono dovuta ricredere perché tutto mi sarei aspettato tranne che di conoscere persone così belle. Le catechesi sono state veramente emozionanti e mi ci ritrovavo tantissimo in quello che diceva fra' Damiano, un'esperienza che consiglio a tutti! (Francesca Lambertucci)

Prima esperienza di ritiro con la fraternità della PGV e subito ti accorgi che il clima ti coinvolge. Sono stati 3 bellissimi giorni in cui la parola del Signore e le catechesi di Fra Damiano mi hanno pervaso e suscitato domande e risposte nell'animo che porteranno sicuramente frutti. (Roberto Serenelli)

Questi tre giorni di ritiro mi sono piaciuti perché sono stati interessanti gli argomenti che  fra Damiano ha trattato.  Le parole che mi sono riportata  a casa sono la Gioia e il Perdono. (Barbara Paglione)

Ritiro di Natale con queste poche parole si dice tanto e questo lo ho capito strada facendo se prima di partire pensavo di venire solo perché era una buona occasione per stare insieme alle persone che già conosco e alle quali voglio bene e per conoscerne delle nuove una volta lì ho capito tante cose utili per la vita a cominciare dalle catechesi di fra Damiano che, anche se intense, sono riuscita a seguirle senza mai perderne il filo .... mi avevano talmente coinvolto che un’ora passava senza neanche accorgersi. Un altra cosa che penso che mi abbia fatto bene è stato il momento della condivisione che io ho avuto la fortuna di farla con Sara: per me è stato un momento in cui mi sono riuscita ad aprire ed ad esprimere la mia opinione cosa che se l'avessi dovuta fare tutti insieme non l'avrei mai fatta. Nel bagaglio che mi sono portata via ho messo anche tutti quei preziosi momenti di gioia che abbiamo passato insieme nei quali abbiamo parlato e scherzato insieme a cominciare dai pasti passando per il tempo libero e finendo con la sera quando si rientrava in camera .... in ogni sguardo riuscivo a vedere la gioia che non mancava neanche nelle parole . Quindi GRAZIE ! grazie per tante cose ma soprattutto per avermi dato la possibilità di vivere questi momenti di gioia insieme !!! (Giulia Mandolini)

Dio si fa presente oltre le nostre aspettative. (Emanuela Mori)

Che cosa mi può dare più gioia se non quella di sapere che Cristo mi ama così come sono con i miei limiti e le mie piccolezze che ho fatto, che faccio e che farò? È la consapevolezza che ad ogni passo Lui c'è a permettermi di percorrere le strade più impervie. Allora cosa devo temere? (Gaia Muccichini)

"Non ci sono parole purtroppo per descrivere questi momenti: sentire Dio che si fa particolarmente presente in queste esperienze è magnifico e incredibile, e anche se mi impegnassi a trovare le più belle parole del mondo, sminuirebbero comunque il tutto: soltanto vivendo un'esperienza simile si può capire ciò che intendo. Ho la chiara e profonda percezione che nessun posto su questa Terra può essere chiamato "casa" se non con la presenza del Signore, e questi giorni sono attimi di paradiso, dove riesci a sperimentare sulla tua pelle la Gioia Vera. Nel momento in cui dovevamo salutarci per tornare nelle nostre città, ero piena di gioia e di dolore: sentivo che in realtà non stavo tornando a casa, era il contrario, stavo partendo da casa per rimettermi in viaggio." (Margherita Gallucci)

La convivenza è stata a dir poco entusiasmante: ricca di fede, amicizia, passione e allegria. Mi ha commosso vedere in che modo semplice e puro abbiamo condiviso il nostro amore comune per Gesù Cristo. Una lode e un rendimento di grazie al nostro Dio Creatore, a Gesù Cristo nostro Redentore e allo Spirito Santo Amore che guida i nostri passi sulla via della verità. A te oh Vergine Madre guardo con amore di figlio perché non manchi mai di farmi percepire le tue amorevoli carezze. E a voi frati un grazie dal profondo del cuore perché vi fate docili strumenti di Nostro Signore Gesù, permettendo tutto questo. (Marco Iachetta)

Sono stati tre  giorni davvero speciali e di intensa spiritualità. Ho sperimentato ancora una volta la gioia della condivisione dei piccoli e semplici gesti quotidiani e profonde riflessioni personali. Particolarmente forte il momento dell'adorazione dove ho potuto fare esperienza dell' "abbraccio" di Dio e del Suo Amore. Sento di voler ringraziare il Signore per il dono di questi fratelli e per avermi dato anche quest'anno l'opportunità di vivere questa bellissima esperienza. (Silvia Laurenzi)

"L'uomo, quanto vale davanti a Dio, tanto vale e nulla più." (S. Francesco d'Assisi) Ringrazio il Signore di avermi dato compagni che mi hanno guardato per quello che valgo davanti a Dio. (Giovanni Pecora)

Il ritiro di Natale è stato come gli altri anni affascinante, pieno di gioia e conoscenze nuove. E piuttosto una conoscenza tra me e il Signore sempre più forte e bella allo stesso tempo. Per la prima volta siamo andati in un nuovo convento cioè Gualdo Tadino e in una sola parole è fantastico come struttura, abbiamo visitato la Madonna della La Salette che non avevo mai sentito e ho letto il fascicolo che ci ha consegnato il Parroco di quel santuario e la storia di quei bimbi e le parole della Madonna mi ha davvero colpito perché sono anche molto dure, ad esempio" il grano che diventa cenere per le bestemmie rivolte a mio Figlio" oppure quando la Madonna dice a Massimino se ricordava quando suo padre gli aveva detto che quel pezzo di pane era l'ultimo pezzo buono che poteva mangiare siccome il raccolto del grano era brutto il prossimo anno per colpa di quegli uomini che invece di pregare chiedendo al Signore di aiutargli ad avere un raccolto migliore lo bestemmiavano cosa stupida da fare, oppure andare a messa solo perché non si sapeva cosa fare come se la messa è un ripiego se fosse cosi per me è come non andarci perché durante la messa ascolti la Parola di Dio e hai la dimostrazione che Dio è in mezzo a noi quando prendiamo il corpo e il sangue di Dio. Poi sono onesto Padre Damiano l'avevo visto un paio di giorni quando andai al convegno missionario a Recanati e mi era sembrato un Frate fiscale con cui non si poteva scherzare invece il contrario è un frate che sa parlare alle persone sia in modo serio e anche quando con le sue battute o con esempi concreti della sua vita fa subito ritornare l'attenzione verso il discorso che sta facendo è un uomo da prendere come esempio perché non tutti noi riusciamo a dire agli altri di aver avuto un tumore con quella sincerità e piuttosto con il sorriso oppure di andare a fare una missione in luoghi di guerra per testimoniare la parole di Dio non è da tutti è una persona a cui devo ringraziare con tutto il cuore perché quel messaggio che ci ha letto mi ha colpito un bel po’ cioè trasformare i problemi in prospettive migliori e anche quello di perdonare le persone con cui abbiamo avuto degli screzi e sono cose che hanno colpito in modo molto forte la mia vita.
Sia quella di perdonare alcune persone che mi hanno fatto del male ma piuttosto quella di trasformare i problemi in opportunità siccome in questo momento vivo un problema per me grande e sono convinto che se mantengo questa frase che ha detto Damiano andrà bene sempre se ci sarà da parte mia la preghiera verso il signore perché senza di lui non si va da nessuna parte. Quindi in conclusione grazie dell'invito al ritiro di Natale da Fra Andrea e Fra Sergio e grazie a tutti quei ragazzi più grandi o più piccoli di me con cui ho avuto occasione di scherzare e conoscere meglio e come sempre mi è servito questo Ritiro per trovare forza di andare avanti in questo anno nuovo :D adesso sono pieno di energia. :D e che devo anche non mancare più agli incontri del venerdì ad Offida sennò non è un cammino serio come ha detto giustamente Damiano e ci vediamo a Marzo al ritiro di Quaresima a Loreto perché so che saranno due giorni ancora pieni di Gioia e che mi faranno davvero bene... Pace e bene Fratelli e Sorelli e grazie a tutti dal vostro Matto (come ha detto Sara di Bergamo) Matto Mirko un abbraccio a tutti. (Mirko Catalini)

Grazie, perché avendo vissuto insieme a voi con Gesù, per Gesù ed in Gesù questo tratto di cammino verso la gioia mi sono sentita a casa, tra fratelli. La Sua presenza viva era in ogni singolo sguardo e sorriso, nella semplicità della condivisione di questi giorni. A ciascuno di voi, l'augurio di veder spuntare la stella che guiderà i nostri passi... per poter provare una gioia grandissima! Vi abbraccio, Michela. (Michela Esposto)

Cosciente del fatto che "il Padre celeste darà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono!" (Lc 11, 13) e che " Il frutto dello Spirito è amore, gioia, pace" (Galati 5,22); dopo le riflessioni di Fra Damiano sono sempre più convinto del fatto che posso rimanere nella vera gioia e nella vera pace solo attraverso Dio e il suo amore per noi; pregherò dunque il Signore che, attraverso lo Spirito Santo, trasformi l'aceto che gli porgo in pace e gioia!
P.S. Purtroppo sono anche cosciente del fatto che Dio ha "tempi biblici" e quindi devo avere tenacia e pazienza nell'attendere i frutti di questa conversione. (Federico Pasquali)

Meravigliosi, tre giorni attesi da tempo, intensi ed emozionanti! Tre giorni con persone stupende che aiutano a farti crescere e a consigliarti sempre nel miglior modo possibile! Da quando ho cominciato questo cammino la mia vita è cambiata! Grazie a tutti, in particolare ai frati che hanno organizzato tutto; un saluto a Fra Damiano e complimenti per le belle catechesi. (Francesco Antonielli)

E' stato il mio primo ritiro e non credevo di poter provare così tante emozioni. Il conoscere nuove persone, condividere i tuoi pensieri e ascoltare quelli degli altri, mi ha fatto sentire meglio, mi ha fatto capire che infondo nessuno è solo..e nemmeno io lo sono. Grazie perché ho veramente sentito la GIOIA in questi giorni e adesso so che basta veramente poco per vivere una vita gioiosa. (Dalila Todini)

Il pensiero che mi piacerebbe condividere con tutti voi è un spunto di riflessione che mi ha colpito e soprattutto mi ha dato conferme che aspettavo. Questo spunto è sorto dopo la catechesi di fra Damiano, quando ci ha parlato della situazione nella sua parrocchia. Fra Damiano ci ha un po' descritto quale fosse la situazione, una situazione di sconforto generale, di paure collettive e individuali, cui tutti noi presenti che eravamo lì ad  ascoltarlo ci siamo sicuramente trovati, ma su un momento preciso ho colto dalle sue parole una grande seppur triste verità, la mancanza di "prospettiva". Pensiamo per un ragazzo come può essere difficile e angosciante avere la domanda  martellante in testa "cosa mi aspetta nel futuro?", "cosa farò?" domande che tutti noi ci poniamo ma che immerse nel contesto attuale di crisi economica ma soprattutto di crisi sociale e spirituale propensa al nichilismo e individualismo, ci sembrano scogli insormontabili. Una paura che consiste anche nel sapere nell'immediato domani cosa ci aspetta, una paura così angosciante che ci ruba l'ottimismo, il desiderio, la speranza, la volontà di reagire. Io dico sempre, il più grande furto che la società, i nostri predecessori hanno fatto è quello di averci "rubato il futuro". Fra Damiano ha però scosso questa "incertezza" questa angoscia che sembrava quasi indiscutibile, dicendo: " Signore se sto così è per grazia tua... se va bene a te.. va bene anche a me...se tu hai permesso che io arrivassi fino a qui è per il mio bene!". Dunque se Dio ha permesso tutto questo, che la tua vita fosse così, nei tuoi rapporti affettivi e tutto il resto è perché Dio ha voluto fosse così, Dio se tu vuoi questo per me va bene così, perché è il bene per me. Se noi realizziamo che il nostro fine e arrivo è Gesù Cristo, siamo in una botte di ferro, cosa ci dovrebbe spaventare? Se ci pensiamo bene è come se fossimo un'auto di lusso che viaggia verso una meta ignota, noi cerchiamo tenerla pulita il possibile e di non rovinarla, perché costosa,  con eccessive manovre e sferzate, ma anche se finiamo contro un albero e la roviniamo pesantemente non siamo assicurati? il risarcimento arriverà sicuramente e quindi il problema è risolto, ma la nostra vita non è così? Siamo tutti legati alla nostra vita come un bene prezioso e abbiamo paura di rovinarla, in preda al  timore di imboccare strade che non conosciamo, ma siamo  assicurati a vita se ci affidiamo a Gesù Cristo. Concludo citando una frase di Fra Cristoforo dei promessi sposi :"sto come Dio vuole e come per sua grazia voglio anche io".
Cordiali saluti, Valentino. (Valentino D’Isidoro)

Quando ho provato a raccontare a un'amica l'esperienza vissuta al ritiro di Natale, mi sono resa conto di quanto è difficile contagiare qualcuno con le parole. Eh sì, perché io fremo dalla voglia di dirle in cinque minuti (quei cinque del cambio dell'ora o dell'intervallo) tutto quello che ho fatto, imparato, e che mi ha cambiato. Vorrei parlarle di tutte le volte che ho pensato a lei bisbigliandomi in testa: "Ah, se fossi qui! Sono certa che troveresti conforto in tante parole, pace in tante persone e gioia vera nella presenza costante di Dio." E mentre racconto ho paura di annoiarla, di non riuscire a conquistarla perché vedo che è sovrappensiero, distratta, e perde il filo del discorso; ma io vado avanti perché stavolta non ci riesco a tenermi tutto dentro: devo trasmettere quello che ho provato al ritiro e che è rimasto in me perché ne ho bisogno, perché sono certa che se non dico nulla le negherò il mio aiuto e il mio interesse, facendo come Caino che non si prese cura del fratello. No, io continuo a parlare anche se sembra che non mi ascolti; sono consapevole che le parole non sono niente rispetto all'esperienza, ma va bene così: prego il Signore affinché mi metta in bocca quelle giuste, quelle che lei aspetta e che non ha potuto ascoltare direttamente da Lui. E alla fine dei cinque minuti che mi resta? La gioia, accresciuta dal fatto che sono riuscita a dirle che Gesù è fantastico! Sì, perché magari partiamo per un ritiro con un dubbio, o una domanda, o un problema, che ci tormenta da un po' e Lui ci dà la risposta, la soluzione, a volte non esattamente quella che cerchiamo, ma certamente quella di cui abbiamo bisogno. (Benedetta Dui)

Pur avendo fatto diversi campi scuola, sapevo che in questo ritiro sarei stata la più giovane e la cosa mi preoccupava. Invece il tempo è volato e ho visto che gli argomenti trattati non erano solo per i più "grandi", ma anche per dei semplici adolescenti. Quindi sono tornata a casa arricchita e felice di aver fatto questa esperienza; inoltre sono stata contenta di aver conosciuto un altro bel gruppo di giovani che condividono la mia stessa fede. (Carolina Dui)

Questi tre giorni come sempre sono stati speciali, ho sperimentato che lo stare insieme nella presenza di Dio è una Gioia più grande di qualunque altra. Abbiamo sperimentato l'affetto che si prova a stare insieme come fratelli e sorelle. Grazie a Fra Damiano per i suoi bellissimi pensieri!! (Chiara Pietrella)

Questo ritiro di Natale è stato per me tornare a respirare dopo aver trattenuto il fiato per giorni e giorni. È stato riscoprire, anche nella fatica e nel dolore, la presenza costante e indispensabile di Dio nella mia vita e nel mio rapporto con me stessa e con i fratelli. Un grazie sincero a tutti! (Agnese Galatolo)

Grazie a tutti per aver reso bella la mia prima esperienza di ritiro insieme! Spero sia solo la prima di tante altre! :) (Marco Capozucca)

L'argomento trattato mi ha colpito molto, la sua passione e il fuoco vivo negli occhi. (Andrea Pierantonelli)

Ciao CPGV questo ritiro è stato bello per me, mi ha fatto capire e riflettere su molte cose e anche fra Damiano con i suoi incontri ci ha fatto capire molte cose e cosa vuol dire la vera gioia il vero perdono e questa esperienza ci ha fatto capire cosa significa stare insieme come fratelli e come vivere con Dio vicino a noi e dentro ai nostri cuori. (Vincenzo Abate)

Io vorrei scrivere tanto sull'esperienza del ritiro di Natale a Gualdo Tadino ma mi limiterò a scrivere poche righe, o almeno spero! Per me è il secondo anno che faccio questo tipo di esperienza e anche se non nego che appena avevo letto l'invito su Facebook non avevo tanta voglia di venire, ma una sera parlando con la mia fidanzata e con un'amica, dell'esperienza fatta l'anno prima, qualcosa dentro di me mi ha spinto a dire nuovamente "si" e accettare di partire anche quest'anno, e vi giuro pensandoci oggi la rifarei altre 100 volte! Il tema di quest'anno era "in cammino verso la gioia" e quindi si è parlato spesso della gioia, della felicità, e ho avuto modo di riflettere a lungo su quale fossero le mie gioie in questo momento della mia vita! Bé innanzi tutto l' avere una famiglia come quella che ho anche con i suoi pregi e difetti, poi l' avere una fidanzata con la quale condividere momenti felici e tristi ma soprattutto avere la fortuna di poter fare un cammino di fede insieme a lei, e infine (ma non è la meno importante!) è avere rincontrato di nuovo il Signore dopo un momento buio! E si, era proprio buio pesto.. Ho trascorso anni senza andare a Messa, criticando la Chiesa e puntando il dito sugli errori che commetteva e continua a commettere, ma poi grazie alla fede della mia ragazza e a quella della sua famiglia il Signore si è ripresentato a me, a braccia aperte come il padre nella parabola del figliol prodigo. E adesso sto sperimentando l'Amore infinito di nostro Signore nei miei confronti, convinto che il Signore non si è mai stancato di aspettarmi a braccia aperte. Ma con ciò non nego che ancora adesso mi capita di essere critico nei confronti della Chiesa ma la fede supera tutto! Anche se continuo a peccare, continuo a cadere nelle mie debolezze però ora ho la consapevolezza che quando devo rialzarmi c'è Dio che mi tende la mano e mi abbraccia, e soprattutto non mi giudica. Tornando a parlare del Ritiro, la prima cosa che mi viene in mente pensando ai frati e al gruppo di giovani che ho incontrato è l'ACCOGLIENZA! E' una delle cose più belle per l'uomo il sentirsi parte di una famiglia, il sentirsi voluto bene, e mi sorprende di come l'animo di accoglienza e amore fraterno di San Francesco, anche se è passato "qualche" anno dalla sua morte, è ancora vivo nei frati. Questa esperienza mi è servita molto per ricaricarmi ad affrontare questo nuovo anno, che è iniziato, con coraggio e soprattutto con più fede, e senza essere irrealistico so che potrò avere momenti di fragilità e dubbio nel Signore ma mi basterà pensare a quello che ho vissuto in questi 2 giorni e mezzo che il mio animo si solleverà e così anche la mia piccola e neonata fede! Quindi vorrei dirvi Grazie veramente di cuore di tutto quello che avete fatto, vi ricorderò nelle mie preghiere e spero che farete ciò anche voi per me. A presto. (Alberto Paglia)

Da martedì sono tornato alla vita di tutti i giorni e a contatto con le persone e le situazioni di tutti i giorni. Bè, ho ritrovato tutto come prima... nulla è cambiato ma sono consapevole che posso cambiare il modo di vedere tutto quello che mi circonda e quindi evitare di lamentarmi e invece impegnarmi a cercare il bene in tutto e dove non lo trovo ad offrire al Signore. Un caro saluto a tutti voi e buon cammino!!! (Alessio Ercoli)

I momenti di ritiro sono delle occasioni che ci permettono di cogliere la presenza di Dio nella nostra vita visto che la realtà di tutti giorni ci offusca e distoglie la nostra attenzione dalle domande e dai desideri che portiamo nel cuore con tutte quelle false "priorità". È bello sperimentare che la nostra Fede è basata sulla Gioia e capire che è preludio del Paradiso che ci attende!
Ps. spero che sia abbastanza comprensibile! grazie della gioia e della Fede che ci trasmettete! con le parole purtroppo non vado forte. (Adele Paglione)

Premetto che come l'anno scorso è stata un'esperienza bellissima, che mi ha dato la carica e la forza per affrontare questo nuovo anno con la gioia e con la fiducia che il Signore mi sarà sempre a fianco. La cosa che più mi ha colpito è riflettere sulla strada per la quale passa la gioia eterna, cioè la croce. Soprattutto in situazioni difficili, quando tutto sembra andare per il verso sbagliato, il Signore non ci lascia mai soli, siamo noi che a volte non riusciamo a vederlo e a percepirlo. La sua presenza dà un senso anche alle situazioni più drammatiche, e la consolazione più grande è sapere e riconoscere che Lui è lì vicino a me. (Elisabetta Giretti)

E' con la gioia nel cuore, che prima di tutti ringrazio il Signore che ha permesso l'ottima riuscita del ritiro. Mi piace condividere con voi la crescita che avviene nella fede e di riflesso del vostro e nostro essere grazie a questi momenti.  (Gloria Bedini)

Quando la prima volta di qualche anno fa ci venne chiesto di venire a svolgere questo servizio, il primo pensiero è stato non ce la facciamo, la fatica è molta e noi non siamo all'altezza, poi invece è bastato buttarsi per capire che la fatica si tramuta in grande gioia, gioia di sentire l'affetto di tutti voi. Grazie. (Peppe e Natalina).

Faccio tanti complimenti a tutti i ragazzi e le ragazzi che hanno partecipato: è molto coraggioso “osare” esperienze così contro corrente. Spero che nessuno, tornando alle proprie attività quotidiane, si vergogni mai dell'amico Gesù...se così sarà, chi meglio di voi, con l'esempio e l'entusiasmo, potrà “presentarLo” ad altri giovani? Siete i testimoni più preziosi di questo tempo! (Silvia Tordini)

Circa due mesi fa, al termine della messa domenicale, un bimbo di cinque anni accompagnato dalla sua mamma, mi chiama in disparte per farmi una “semplice” domanda: «perché Dio non si vede? E se non si vede come faccio a credere in Lui?». Dopo lo smarrimento iniziale – provate voi a rispondere a una domanda così fatta da un tipo così – mi balza in testa un esempio: «è come il vento, che è invisibile ma di cui si vedono gli effetti!». Questo ritiro, come molti altri, è esperienza concreta della presenza stupenda di Dio in mezzo a noi. Né una pia illusione, né una benevola menzogna, avrebbero la potenzialità di accendere quella luce che ho visto riflessa sugli occhi di ognuno di voi. È Cristo, luce del mondo, che porta il sole sui nostri volti. Buon cammino a tutti. (fra Sergio)

Quale è la mia gioia? Dov'è la mia gioia? Mi sono incamminato verso la gioia e ho incontrato la gioia della mia vita quando ho capito che essa non era un'idea e nemmeno spendersi per un nobile ideale, ma che consisteva nella presenza di una persona: Gesù. In Lui, tutto della mia vita ha senso, origine e fine: questo mi riempie il cuore e non mi fa mai sentire radicalmente solo. (fra Andrea)

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